AleaSoft Energy Forecasting, 27 gennaio 2025. Nella quarta settimana di gennaio, i prezzi nei principali mercati europei dell’elettricità sono diminuiti rispetto a quelli della settimana precedente. Nonostante i cali, le medie settimanali sono state superiori a 100 €/MWh nella maggior parte dei mercati e molti hanno raggiunto il prezzo giornaliero più alto almeno dall’inizio del 2024. Il calo della domanda dovuto alle temperature meno rigide e la maggiore produzione di energia eolica hanno favorito la diminuzione dei prezzi, anche se i prezzi del gas e della CO2 sono aumentati. I futures sulla CO2 hanno raggiunto il prezzo di liquidazione più alto dalla fine del 2023.
Produzione di energia solare fotovoltaica ed eolica
Nella settimana del 20 gennaio, la produzione di energia solare fotovoltaica è aumentata nel mercato elettrico italiano rispetto alla settimana precedente del 6,2%, mantenendo il trend di crescita per la seconda settimana consecutiva. In questa occasione, i mercati tedesco, francese, spagnolo e portoghese hanno registrato una diminuzione della produzione con questa tecnologia, dopo gli aumenti della settimana precedente. Il mercato tedesco ha registrato il calo minore, pari al 4,1%, mentre il mercato portoghese ha registrato la diminuzione maggiore, pari al 63%. I mercati francese e spagnolo hanno registrato cali rispettivamente del 36% e del 54%.
Per la settimana del 27 gennaio, le previsioni di produzione di energia solare di AleaSoft Energy Forecastingindicano un aumento della produzione nei mercati spagnolo, tedesco e italiano.
Nella quarta settimana del 2025, la produzione di energia eolica è aumentata nella maggior parte dei principali mercati europei rispetto alla settimana precedente, registrando un’inversione di tendenza dopo i cali della settimana precedente. Il mercato francese ha registrato l’aumento maggiore, pari al 235%, mentre il mercato portoghese ha registrato l’aumento minore, pari al 48%. I mercati spagnolo e tedesco hanno registrato aumenti rispettivamente del 77% e del 100%. Il mercato italiano, invece, ha registrato un calo per la seconda settimana consecutiva, questa volta del 43%.
Per l’ultima settimana di gennaio, secondo le previsioni di produzione di energia eolica di AleaSoft Energy Forecasting, la produzione aumenterà nei mercati spagnolo e italiano, mentre i mercati portoghese, francese e tedesco registreranno una diminuzione della produzione di energia eolica.
Fabbisogno di energia elettrica
Nella settimana del 20 gennaio, il fabbisogno di energia elettrica è diminuito nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei rispetto alla settimana precedente. Il mercato francese ha registrato il calo maggiore, pari all’11%, mentre il mercato britannico ha registrato il calo minore, pari all’1,3%. I mercati italiano, belga, tedesco, spagnolo e olandese hanno registrato cali che vanno dall’1,5% in Italia al 5,2% nei Paesi Bassi. Il mercato portoghese ha fatto eccezione, con un aumento dei fabbisogno dello 0,4% rispetto alla settimana del 13 gennaio.
La maggior parte dei mercati ha mostrato un cambiamento di tendenza al ribasso nell’evoluzione della domanda di energia elettrica, ad eccezione dei mercati britannico e portoghese. Il mercato britannico ha continuato la sua tendenza al ribasso per la seconda settimana, mentre il mercato portoghese ha mantenuto la sua tendenza al rialzo per la quarta settimana consecutiva.
Durante la settimana, le temperature medie sono state più fresche rispetto alla settimana precedente nella maggior parte dei mercati. L’aumento medio delle temperature variava da 1,5°C nei Paesi Bassi a 4,7°C in Spagna. Questo aumento delle temperature medie ha portato a una riduzione del fabbisogno nella maggior parte dei mercati. D’altra parte, il mercato britannico ha registrato temperature medie più fredde rispetto alla settimana precedente, con una diminuzione di 1,0°C rispetto alla settimana precedente.
Per l’ultima settimana di gennaio, le previsioni sul fabbisogno di AleaSoft Energy Forecasting prevedono un andamento misto. Nei mercati di Germania, Gran Bretagna, Spagna e Paesi Bassi la domanda aumenterà. D’altra parte, nei mercati di Francia, Portogallo, Belgio e Italia el fabbisogno diminuirà.
Mercati elettrici europei
Nella quarta settimana di gennaio, i prezzi medi nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei sono diminuiti. Fanno eccezione il mercato IPEX dell’Italia, il mercato N2EX del Regno Unito e il mercato Nord Pool dei Paesi nordici, con aumenti rispettivamente del 4,4%, 26% e 164%. Il mercato MIBEL di Spagna e Portogallo ha registrato il maggior calo percentuale dei prezzi, pari al 23%. Nel resto dei mercati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, i prezzi sono scesi tra l’8,1% del mercato EPEX SPOT dei Paesi Bassi e il 18% del mercato EPEX SPOT della Francia.
Nella settimana del 20 gennaio, le medie settimanali hanno superato i 100 €/MWh in quasi tutti i mercati elettrici europei analizzati. Fa eccezione il mercato nordico, che ha registrato la media più bassa, 56,09 €/MWh. I mercati italiano e britannico hanno raggiunto le medie settimanali più alte, rispettivamente 153,97 €/MWh e 166,96 €/MWh. Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 102,91 €/MWh nel mercato portoghese a 134,98 €/MWh nel mercato tedesco.
Per quanto riguarda i prezzi giornalieri, nella quarta settimana di gennaio la maggior parte dei mercati elettrici analizzati ha raggiunto i prezzi più alti lunedì 20 gennaio, scendendo nei giorni successivi della settimana. Fanno eccezione i mercati nordici e britannici, che hanno registrato i prezzi più alti della settimana il 22 gennaio. Lunedì 20 gennaio, i prezzi giornalieri hanno superato i 200 €/MWh nei mercati tedesco, belga, britannico e olandese. Quel giorno, i mercati italiano e francese hanno raggiunto i prezzi giornalieri più alti dal 25 gennaio 2023, rispettivamente 192,84 €/MWh e 196,71 €/MWh. Il 22 gennaio, invece, il mercato britannico ha raggiunto il prezzo più alto della settimana, pari a 309,01 €/MWh. Questo è stato anche il prezzo più alto dal 17 dicembre 2022. Nel caso del mercato nordico, quel giorno ha raggiunto il prezzo più alto dal 6 gennaio 2024, 129,14 €/MWh.
Nella settimana del 20 gennaio, nonostante l’aumento dei prezzi del gas e dei diritti di emissione di CO2, il calo del fabbisogno e l’aumento della produzione di energia eolica hanno portato a un calo dei prezzi nella maggior parte dei mercati elettrici europei. Tuttavia, la produzione di energia eolica è diminuita in Italia, contribuendo all’aumento dei prezzi in questo mercato.
Le previsioni di prezzo di AleaSoft Energy Forecastingindicano che, nell’ultima settimana di gennaio, i prezzi scenderanno nuovamente nei mercati europei dell’elettricità, influenzati dall’aumento della produzione di energia solare e dall’incremento della produzione di energia eolica in mercati come Spagna e Italia. Inoltre, la domanda diminuirà in alcuni mercati.
Brent, carburanti e CO2
Nella quarta settimana di gennaio, i prezzi di liquidazione dei futures sul petrolio Brent per il Front-Month sul mercato ICE hanno continuato la tendenza al ribasso iniziata il giovedì della settimana precedente. Lunedì 20 gennaio, questi futures hanno raggiunto il loro prezzo di liquidazione massimo settimanale, 80,15 $/bbl. Dopo il calo dei prezzi, giovedì 23 gennaio questi futures hanno registrato il prezzo minimo di liquidazione settimanale, 78,29 $/bbl. Venerdì 24 gennaio, tuttavia, c’è stata una leggera ripresa e il prezzo di liquidazione è stato di 78,50 $/bbl. Secondo i dati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, questo prezzo era ancora inferiore del 2,8% rispetto al venerdì precedente.
L’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che ha attenuato le preoccupazioni relative all’offerta, e la prospettiva di un aumento della produzione statunitense hanno contribuito al calo dei prezzi dei futures del petrolio Brent nella quarta settimana di gennaio.
Per quanto riguarda i prezzi di liquidazione dei futures sul gas TTF nel mercato ICE per il Front-Month, sono aumentati nella maggior parte delle sessioni della quarta settimana di gennaio. Lunedì 20 gennaio hanno registrato il prezzo minimo di liquidazione settimanale, 47,85 €/MWh. Martedì 21 gennaio hanno registrato un aumento del prezzo del 4,5% rispetto a lunedì. Quel giorno hanno raggiunto il prezzo massimo settimanale di liquidazione, 50,03 €/MWh. Secondo i dati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, questo prezzo è stato il più alto dal 3 gennaio 2025. Il giorno successivo, il 22 gennaio, il prezzo di liquidazione è sceso del 2,6% rispetto al giorno precedente, ma nelle ultime sedute della settimana i prezzi sono tornati a salire. Di conseguenza, venerdì 24 gennaio il prezzo di liquidazione è stato di 49,70 €/MWh, il 6,0% in più rispetto al venerdì precedente.
Il calo delle riserve europee e l’interruzione delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina hanno continuato a far salire i prezzi nella quarta settimana di gennaio. Tuttavia, il dirottamento di alcuni carichi di gas naturale liquefatto verso l’Europa ha limitato l’aumento dei prezzi.
Per quanto riguarda i prezzi di regolamento dei futures sulle quote di emissione di CO2 nel mercato EEX per il contratto di riferimento del dicembre 2025, essi sono aumentati in quasi tutte le sessioni della quarta settimana di gennaio, ad eccezione del 22. In quel giorno questi futures hanno registrato il loro prezzo di regolamento settimanale minimo, 78,94 €/t. In quel giorno, questi futures hanno registrato il loro prezzo di regolamento minimo settimanale, pari a 78,94 €/t. Come risultato della tendenza al rialzo, venerdì 24 gennaio questi futures hanno registrato il loro prezzo di liquidazione massimo settimanale, 81,67 euro/t. Secondo i dati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, questo prezzo è stato superiore del 3,0% rispetto al venerdì precedente e il più alto dal 30 dicembre 2023.
L’analisi di AleaSoft Energy Forecasting sulle prospettive dei mercati energetici e dello stoccaggio di energia in Europa
Giovedì 16 gennaio si è svolto il 51° webinar di AleaSoft Energy Forecasting. L’evento ha visto la partecipazione di relatori di PwC Spagna per la quinta volta nella serie di webinar mensili. Oltre all’evoluzione e alle prospettive dei mercati energetici europei, il webinar ha analizzato le prospettive dello stoccaggio di energia e dell’ibridazione, l’ elettrificazione dell’industria, lo stato attuale della regolamentazione in materia di PPA e di energie rinnovabili, nonché i PPA virtuali e gli FPA (Flexibility Purchase Agreements).
Giovedì 13 febbraio, AleaSoft Energy Forecasting terrà il suo 52° webinar. Questo webinar vedrà la partecipazione di Tomás García, Senior Director of Energy & Infrastructure Advisory di JLL. In questa occasione, il webinar analizzerà l’evoluzione e le prospettive dei mercati energetici europei, nonché le “entrate contrattuali” per i progetti BESS, attraverso il mercato della capacità e gli Accordi di Ottimizzazione.
Fonte: AleaSoft Energy Forecasting.