L’aumento dello stoccaggio e del fabbisogno stabilizzerà il mercato e promuoverà la decarbonizzazione

AleaSoft Energy Forecasting, 5 dicembre 2025. Il primo anno del “quinquennio delle batterie” ha confermato sia il progresso decisivo delle energie rinnovabili sia le importanti sfide che ancora persistono nel mercato elettrico. Questo è stato il tema centrale della 61ª edizione dei webinar mensili di AleaSoft Energy Forecasting, in cui esperti di EY, Deloitte, PwC Spain e AleaSoft hanno analizzato l’evoluzione del settore, il ruolo chiave delle batterie, il fabbisogno, la regolamentazione e il futuro dell’energia nucleare nel processo di decarbonizzazione.

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Giovedì 4 dicembre si è tenuta la 61ª edizione della serie di webinar mensili organizzati da AleaSoft Energy Forecasting. Per il secondo anno consecutivo hanno partecipato le più importanti società di consulenza nel settore energetico, rappresentate da Antonio Hernández García, Partner of Regulated Sectors in EY, Jaume Pujol Benet, Partner, Financial Advisory  in Deloitte Spagna, Óscar Barrero Gil, Partner Responsible for Energy Sector in PwC Spagna e Oriol Saltó i Bauzà, Associate Partner in AleaSoft. La moderazione del webinar e della tavola rotonda è stata affidata ad Antonio Delgado Rigal, CEO di AleaSoft.

Bilanciamento del primo anno del quinquennio delle batterie

Il 2025 è stato un punto di svolta in cui sono emersi i problemi e le misure da adottare per realizzare la transizione energetica. Sebbene il fabbisogno di energia elettrica abbia registrato una leggera ripresa quest’anno, la penetrazione delle energie rinnovabili ha portato a molte ore con prezzi pari a zero o negativi, il che ha fatto scendere i prezzi dei PPA (Power Purchase Agreements) solari ai livelli più bassi mai registrati e a diventare i più bassi d’Europa.

Nel quadro normativo, quest’anno sono stati compiuti passi avanti con l’approvazione del Regio Decreto 917/2025 in ottobre, che favorisce le energie rinnovabili con ibridazione nell’ordine di priorità degli scarichi, e del Regio Decreto 997/2025 a novembre, che favorisce anche gli impianti con ibridazione, semplificando e velocizzando le autorizzazioni e le pratiche burocratiche associate a tali impianti.

Il blackout del 28 aprile ha influito sul funzionamento del sistema elettrico, mettendone in evidenza i punti deboli. Nel 2024 il prezzo dell’energia era già aumentato a causa dei mercati di aggiustamento, prezzo che quest’anno è raddoppiato dopo il blackout a causa del rafforzamento delle misure volte a garantire la sicurezza e la stabilità della rete.

È inoltre necessario promuovere il finanziamento delle batterie, il mercato della capacità e la necessità di aumentare il numero e la capacità delle connessioni alla rete. I prezzi bassi delle energie rinnovabili attraggono investimenti e richieste di connessione, comportando un fabbisogno extra pari al 100% della capacità installata, che non può essere soddisfatta.

Per quanto riguarda le batterie, c’è una forte intenzione di investimento, con 37 GW di richieste con garanzie già registrate nel nostro Paese, che si concretizzeranno progressivamente. Il CAPEX associato all’investimento sta evolvendo favorevolmente e si prevede che manterrà questa tendenza.

Per quanto riguarda i prezzi del gas, essi sono già scesi sotto i 30 €/MWh in questi mesi invernali, in cui il loro prezzo è solitamente superiore alla media annuale. Questa tendenza al ribasso proseguirà dopo il picco registrato a causa della guerra in Ucraina e potrebbe stabilizzarsi nei prossimi mesi. Tuttavia, le riserve di gas rimangono al di sotto dei livelli ottimali e persiste il rischio associato a conflitti geopolitici che potrebbero distorcere la fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) o a eventi meteorologici come ondate di freddo che comporterebbero un aumento considerevole del consumo di gas.

Prospettive per i prossimi cinque anni

Tutti gli esperti concordano sul fatto che nel 2026 i mercati si comporteranno in modo molto simile a quello attuale, anche se con un aumento molto moderato di alcune tendenze che hanno avuto inizio in questo primo anno del quinquennio. Il fabbisogno continuerà ad aumentare a un ritmo lento, che dovrebbe intensificarsi negli anni successivi. Nonostante i prezzi bassi registrati, la capacità fotovoltaica aumenterà per l’inerzia degli investimenti, facendo sì che i prezzi in primavera tornino ad essere molto bassi, anche se con costi aggiuntivi dovuti al rafforzamento dei mercati di aggiustamento a causa dell’effetto blackout. Le misure normative continueranno il loro avanzamento, con l’arrivo di una regolamentazione per i mercati di capacità. Si vedranno anche i primi progetti relativi all’idrogeno, con grandi investimenti che avranno un impatto sulla fabbisogno negli ultimi anni del quinquennio.

L’aumento delle ore con prezzi pari a zero o negativi ha reso le banche più riluttanti a finanziare progetti di energie rinnovabili commerciali e ha reso i PPA sempre meno attraenti, a meno che questi impianti non dispongano di ibridazione. Negli anni a venire sarà necessario investire in sistemi di accumulo per i progetti di energie rinnovabili. Come già anticipato da AleaSoft Energy Forecasting, il futuro delle energie rinnovabili sarà inevitabilmente legato all’ibridazione. Attualmente l’ibridazione può generare entrate extra distribuite per il 70% dalla partecipazione ai servizi di regolazione e per il 30% dall’arbitraggio dei prezzi sui mercati giornalieri e infragiornalieri. I potenziali ricavi derivanti dalla partecipazione ai servizi di regolazione saranno ridotti dalla cannibalizzazione quando saranno incorporati circa 6 GW di sistemi di stoccaggio, riducendo la percentuale al 25-30%. Gli obiettivi fissati dal PNIEC per il 2030 sono di 16 GW per le batterie, il che aumenterebbe ulteriormente la cannibalizzazione.

Anche il fabbisogno avrà un ruolo fondamentale nei prossimi anni, se integrata in modo adeguato. Insieme alle batterie, getterà le basi per un cambiamento nella struttura del mercato e dei prezzi.

Il ruolo delle centrali nucleari

La durata di vita delle centrali nucleari ha avuto un ruolo di primo piano nel webinar, sulla scia del recente dibattito sulla proroga della centrale di Almaraz. I relatori hanno convenuto che l’energia nucleare sarà fondamentale per accompagnare il processo di decarbonizzazione. Una chiusura troppo prematura di questi impianti, dato che le batterie si troveranno in una fase troppo precoce di implementazione, avrà come unica conseguenza la sostituzione dell’approvvigionamento con centrali a ciclo combinato a gas, fonti di emissione di gas serra.

Il ruolo delle centrali nucleari può essere molto importante nei servizi di regolazione, man mano che le energie rinnovabili e i sistemi di accumulo penetrano nel mercato giornaliero e sono in grado di sostenere in misura maggiore il peso del fabbisogno. La loro partecipazione ai servizi di regolazione ridurrà i costi nelle ore di minore produzione solare, che sono quelle con i costi più elevati per i servizi di regolazione, e sosterrà la stabilità del sistema nelle ore di maggiore produzione rinnovabile. Il loro contributo alla sicurezza dell’approvvigionamento, alla decarbonizzazione e alla stabilità dei prezzi sono i principali fattori che li sostengono come attori ancora protagonisti nei prossimi decenni.

Vettori strategici della transizione energetica: energie rinnovabili, fabbisogno, reti e stoccaggio

Gli obiettivi del PNIEC per il 2030 fissano una produzione di energie rinnovabili dell’81%, per la quale sono necessari sistemi di stoccaggio a lungo termine, che forniscono inerzia e stabilità alla rete. Gli investimenti nel solare, che godono di una certa inerzia, non subiscono rallentamenti nonostante il numero di ore a prezzo zero. L’energia eolica cresce a un ritmo inferiore a quello previsto per raggiungere gli obiettivi. Senza un aumento del fabbisogno, questo problema di eccesso di offerta causerebbe sprechi e un numero considerevole di prezzi pari a zero o negativi; e senza un’evoluzione equilibrata di tutti i produttori di energia per soddisfare le previsioni del PNIEC, il mercato subirà squilibri e instabilità.

È necessario promuovere il fabbisogno stimolando il processo di decarbonizzazione ed elettrificazione dell’economia. A tal fine è necessario anche un miglioramento del sistema di reti, poiché attualmente l’80% dei nodi della rete ha un accesso saturo per il nuovo fabbisogno. Ci sono molte richieste di connessione che attualmente non possono essere soddisfatte. I nuovi sistemi che favoriranno l’aumento del fabbisogno necessitano di un accesso e di una connessione alla rete, tra cui le batterie o i Data Center.

Le batterie sono un vettore chiave che consentirà di stabilizzare il mercato, accelerando la decarbonizzazione, riducendo i prezzi a zero, apportando stabilità alla rete e costituendo un valore necessario per ottenere finanziamenti per progetti rinnovabili e PPA. Con 20 GW già autorizzati e 16 GW in attesa di approvazione, la tendenza degli investimenti e della loro implementazione in sistemi rinnovabili, data center o altri progetti continuerà a crescere.

La Spagna applica una serie di imposte e tasse sul settore energetico molto più elevate rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea. Una riduzione fiscale consentirebbe di stimolare il fabbisogno e l’elettrificazione, oltre a favorire gli investimenti stranieri. La Spagna può sfruttare il vantaggio competitivo che ha rispetto agli altri paesi grazie ai prezzi bassi generati dall’abbondanza di fonti rinnovabili.

Analisi di AleaSoft Energy Forecasting sulle prospettive dei mercati energetici in Europa a partire dal 2026

Il 15 gennaio 2026, AleaSoft Energy Forecasting terrà il webinar numero 62 della sua serie mensile. La sessione sarà dedicata all’evoluzione del quadro normativo dei PPA per le energie rinnovabili, compresi i PPA virtuali, aggiornando l’analisi su questi stessi temi presentata nel webinar di gennaio 2025.

Il primo webinar di AleaSoft del 2026 vedrà nuovamente la partecipazione dei relatori di PwC Spain per il sesto anno consecutivo, che presenteranno un’analisi aggiornata dell’evoluzione recente e delle prospettive dei mercati energetici europei a partire dal 2026.

All’inizio del secondo anno del quinquennio delle batterie, saranno esaminate le prospettive dello stoccaggio di energia e dell’ibridazione, nonché il loro impatto sui modelli di business e sulla riduzione della volatilità dei mercati. Ci sarà anche un’analisi sull’evoluzione dei FPA (Flexibility Purchase Agreements), che continuano a guadagnare rilevanza grazie all’integrazione delle batterie e al crescente valore della flessibilità energetica.

Un altro tema da affrontare sarà la crescita del fabbisogno di energia elettrica, condizionata dai Data Center e dall’elettrificazione dell’industria, un elemento chiave per la decarbonizzazione. L’aumento del fabbisogno è necessario per ridurre la frequenza dei prezzi zero o negativi e mitigare la cannibalizzazione causata dall’elevata penetrazione delle energie rinnovabili.

Fonte: AleaSoft Energy Forecasting.

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